La conformità urbanistica e quella catastale – che non sono la stessa cosa, come spiegheremo più avanti – rappresentano due elementi essenziali quando si procede all’acquisto di una casa o alla richiesta di un mutuo.
Non a caso, il notaio e l’istituto di credito richiedono questi certificati per erogare il mutuo o eseguire il rogito.
E non è tutto!
Con l’introduzione del Superbonus 110% il tema della conformità urbanistica è diventato nuovamente centrale perché si tratta di un requisito necessario per accedere alle agevolazioni previste.
Ma cosa sono la conformità urbanistica e catastale e a cosa servono? Scopriamolo insieme.
Cos’è la conformità urbanistica
Con l’espressione conformità urbanistica si intende la corrispondenza tra il progetto edilizio depositato al comune e lo stato di fatto dell’immobile.
In poche parole, la conformità urbanistica certifica che il progetto e l’immobile coincidano e che non sussistano, quindi, difformità o modifiche di tipo strutturale all’edificio che configurerebbero come un abuso edilizio.
Quando sei sul punto di comprare una casa, è importante che tu richieda al proprietario – o all’intermediario nominato per la gestione della compravendita – il certificato di conformità urbanistica (o di regolarità urbanistica), in assenza del quale non si può concludere la vendita.
Ma non è tutto qui. Infatti, il certificato di conformità urbanistica viene richiesto non solo in fase di compravendita, ma anche (come accennato) per la richiesta di un mutuo, per interventi edilizi e di ristrutturazione.
Cos’è la conformità catastale
Come suggerisce il nome, quando si parla di conformità catastale si fa riferimento non al progetto depositato presso gli uffici del comune, ma a quanto risulta al Catasto.
In parole semplici, la conformità catastale sancisce la corrispondenza tra lo stato di fatto dell’immobile ed i dati catastali conservati al Catasto che, com’è noto, ha solo una funzione fiscale e non edilizia.
Con il certificato di conformità catastale, quindi, si stabilisce che quello che stai acquistando corrisponde a ciò che è stato accatastato, ma non ti dice se è uguale al progetto edilizio depositato e se ci sono eventuali abusi.
Conformità urbanistica e Superbonus 110%
Come accennato nella parte introduttiva, il tema della conformità urbanistica è tornato nel dibattito pubblico a causa del Superbonus 110%.
Infatti, secondo le FAQ realizzate dal sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze Alessio Villarosa, non si possono applicare incentivi dove non c’è conformità edilizia ed urbanistica.
Però, a rendere tutto meno netto contribuisce l’articolo 34 bis del Testo Unico dell’Edilizia (Dpr 380/2001), secondo il quale
“Il mancato rispetto dell’altezza, dei distacchi, della cubatura, della superficie coperta e di ogni altro parametro delle singole unità immobiliari non costituisce violazione edilizia se contenuto entro il limite del 2 per cento delle misure previste nel titolo abilitativo.”
Quindi, questo vuol dire che una non conformità urbanistica entro il 2% è “accettata” e consente di accedere alle agevolazioni del Superbonus 110%?
Il dibattito è ancora in corso, per questo ti consigliamo di rivolgerti ad un tecnico esperto per capire come procedere.
Conclusioni
Se stai pensando di comprare casa, assicurati di ricevere un certificato di conformità urbanistica, in assenza del quale non riusciresti a richiedere un mutuo o concludere il rogito dal notaio.
Si tratta di un tema complesso, per questo è preferibile farsi affiancare nella compravendita da un agente immobiliare esperto, come noi di Abita.
Se hai bisogno di maggiori delucidazioni, non esitare a contattarci.